Scopri come gli alberi stanno rivoluzionando l’architettura e il design d’interni con l’integrazione della natura nei progetti, migliorando il benessere e creando ambienti unici e armoniosi.
Forse conosci già il significato di design biofilico, un concetto che unisce architettura e natura con l’obiettivo di migliorare il benessere umano: si tratta, in sostanza, di un approccio che cerca di favorire una connessione più profonda con l’ambiente naturale, integrando elementi naturali all’interno degli spazi costruiti. Gli alberi – in questa filosofia e nell’approccio di designer e architetti – stanno emergendo come protagonisti assoluti.

Molti architetti e progettisti d’interni, nella sostanza, stanno sperimentando soluzioni innovative, includendo alberi all’interno dei loro progetti. Un esempio di design biofilico sorprendente è l’atrio della Ford Foundation di New York, che ospita una vasta gamma di alberi, tra cui magnolie e eucalipti, creando uno spazio che evoca serenità e connessione con la natura.
Come gli alberi trasformano gli edifici
Gli esempi si sprecano davvero e sicuramente l’impatto è qualcosa di a dir poco eccezionale: all’aeroporto Jewel Changi di Singapore, una foresta interna di 2.500 alberi rappresenta un’oasi verde in un contesto urbano altamente dinamico. Anche in Italia, ci sono progetti di questo tipo che lasciano quantomeno incantati. Tra questi, il più significativo è il Bosco Verticale di Milano, progettato dall’architetto Stefano Boeri.

Nell’opera dell’architetto nostrano, 800 alberi e numerosi arbusti ricoprono le facciate delle torri dei grattacieli. Lo sviluppo in verticale lo troviamo anche nei progetti di appartamenti, come la Trudo Vertical Forest nei Paesi Bassi, dove gli alberi crescono sulle facciate degli edifici a basso reddito, creando un paesaggio urbano rigoglioso e sostenibile.
Alberi in casa anche nelle abitazioni private: un modello in espansione
Non solo gli edifici pubblici e urbani: anche nelle abitazioni private gli alberi stanno entrando come elementi di design. Alcuni progettisti, come il team di Oda Architecture a New York, integrano alberi vivi in spazi interni. Ma perché avviene tutto questo? Secondo Ryoko Okada di Oda Architecture, avere un albero vivo all’interno della propria casa non solo migliora l’estetica, ma porta anche gioia e pace.

Progettisti come quelli del KAA Design Group in California, mostrano come gli alberi esistenti, come una quercia da sughero, possano diventare un elemento centrale del design di una casa, valorizzando la natura circostante e integrandola con l’architettura moderna. C’è chi evidenzia, in maniera particolare, come la crescita dell’albero sia un processo che stimola la rigenerazione e un senso di benessere.
Onorare gli alberi senza incorporarli nella propria abitazione
Non necessariamente occorrea vere alberi vivi in casa, ma ciò non significa che non si possano creare spazi che omaggiano la natura. Questo è in particolare l’intento di un progetto che ha seguito il concetto wabi da parte dello stilista belga Axel Vervoordt: alcuni alberi bruciati in un incendio sono stati rappresentati attraverso materiali e design che evocano la forza e la bellezza degli alberi stessi.
Che si tratti di grattacieli verdi, di case private o di spazi pubblici, gli alberi non sono solo decorazioni: sono un modo per connettersi con la natura, migliorare la qualità della vita e promuovere il benessere psicofisico. Si tratta, a ben guardare di progetti sostenibili, che promuovono l’armonia tra uomo e natura, laddove gli spazi verdi sono sempre più merce rara.