Eleonora Giorgi, il dramma del figlio: “ll tempo che le resta è breve, ma il nipotino è la sua unica speranza”

Andrea Rizzoli, il figlio di Eleonora Giorgi ha parlato delle condizioni di salute di sua mamma da tempo malata di cancro: la situazione è grave

Le resta poco, ma io e mamma faremo in modo di trascorrere ogni giorno insieme, cercando di renderlo il più sereno possibile. Purtroppo, non possiamo fare nulla per fermare il tempo che le rimane.” Sono parole cariche di dolore quelle di Andrea Rizzoli, figlio di Eleonora Giorgi, che in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera ha parlato delle condizioni di salute della madre, colpita da un cancro al pancreas. Una diagnosi devastante che, purtroppo, ha dato poco margine di speranza.


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La sofferenza della famiglia si fa ancora più tangibile quando Andrea racconta di come la madre, nonostante tutto, trovi conforto nell’amore del suo nipotino Gabriele. Il piccolo, nato il 19 febbraio 2022, figlio di Paolo Ciavarro e Clizia Incorvaia, ha un ruolo speciale nella vita di Eleonora. “Gabriele è una medicina vivente per nostra madre. Non importa cosa accada, lei deve vederlo tutti i giorni, alle 17 in punto”, ha continuato Andrea. Il figlio della Giorgi ha parlato di come il nipote sia diventato una fonte di gioia e di speranza per la sua mamma in un momento così difficile. Un legame forte e profondo, quello tra Eleonora e il piccolo Gabriele, che sembra regalarle momenti di felicità pur nel mezzo della lotta contro una malattia implacabile.

Andrea Rizzoli ricorda i momenti felici con sua madre Eleonora Giorgi

Andrea Rizzoli ha spesso parlato del legame speciale con sua madre, Eleonora Giorgi, che lo ha influenzato profondamente, anche nella sua vita adulta. In una recente intervista, Rizzoli ha ricordato i tempi dell’infanzia, quando, pur essendo un bambino, provava una grande nostalgia per la presenza materna. “Quando ero piccolo, le lasciavo delle lettere strazianti sotto la porta della sua stanza, chiedendole di non andare sul set, ma di restare con me”, ha raccontato.

Un ricordo che rispecchia quanto fosse forte il suo bisogno di stare accanto a lei. Tuttavia, Eleonora, pur essendo una madre affettuosa, non rinunciava al suo lavoro e, un giorno, per assecondare il desiderio del figlio, decise di fare una pausa dal lavoro. “Una mattina saltò il lavoro e io la scuola, e andammo insieme alla Galleria Borghese a vedere la statua di Apollo e Dafne. Ci siamo ritornati da poco”, ha aggiunto, raccontando uno dei tanti momenti speciali condivisi con sua madre.

Il ricordo di Pino Daniele

Rizzoli ammette che, dalla madre, ha imparato molte cose. Tra queste:

  • la “rapidità di ragionamento”
  • una “forma di empatia”, che gli permette di non entrare mai in conflitto con gli altri.

È un’influenza che ha lasciato un’impronta indelebile sulla sua personalità. Ma la sua crescita non si è limitata solo all’influenza materna. Grazie a Eleonora, infatti, ha avuto anche l’opportunità di entrare in contatto con diversi artisti.

Ricorda con affetto che “Pino Daniele mi lasciava giocare con la sua chitarra”, ma è stato Andrea De Carlo, compagno di sua madre, a insegnargli a suonarla. Un aneddoto che lo lega anche al mondo del cinema, quando incontrò Michele Placido a Sabaudia, scambiandolo per il celebre Commissario Cattani della serie La Piovra, un momento che ha segnato la sua giovinezza.

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