Studentessa trovata morta nel suo alloggio: a lanciare l’allarme i genitori

Aveva solo 20 anni la studentessa italiana trovata morta nella suo alloggio di Parigi, dove si era trasferita per studiare. L’allarme è scattato nella mattinata di domenica, quando i genitori hanno chiamato il custode dello studentato dopo le mancate risposte al telefono della figlia.


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Il custode, a quel punto, ha aperto la camera facendo la terribile scoperta: il corpo esanime della 20enne riverso sul letto. Sul posto sono intervenuti i soccorsi che non hanno potuto far altro che appurare la morte della ragazza. Del caso si stanno occupando le autorità francesi che avrebbero escluso il coinvolgimento di terzi: si sarebbe trattato di un decesso per cause naturali sopraggiunto nella notte tra sabato e domenica. Nelle prossime ore, le autorità transalpine potrebbero disporre l’esame autoptico sulla salma per fare chiarezza sulla vicenda.

Parigi, studentessa italiana trovata morta nel suo alloggio: aveva 20 anni

Nella mattinata di domenica 26 gennaio, una ragazza italiana è stata trovata morta nella camera di uno studentato di Parigi, dove alloggiava. Si tratta di Emma Cadelli, 20enne di Roveredo in Piano, centro della provincia di Pordenone, trasferitasi nella Capitale francese per frequentare la facoltà di chimica dell’università Paris-Saclay.

A fare la tragica scoperta il custode dello studentato, contattato dai genitori di Emma che, considerate le mancate risposte al telefono della figlia, hanno deciso di lanciare l’allarme. L’uomo, dunque, ha aperto la porta della camera trovando la 20enne riversa sul letto. Immediata la chiamata ai soccorsi che, giunti sul posto, hanno potuto solo constatare la morte della studentessa. A nulla sono serviti i tentativi di rianimazione dello staff medico.

Nelle prossime ore potrebbe essere disposta l’autopsia

Le autorità francesi stanno cercando di chiarire cosa sia accaduto ad Emma. Da quanto appurato al momento, secondo quanto riporta la redazione de Il Messaggero Veneto, l’ipotesi più accreditata sarebbe quella di un malore improvviso che avrebbe stroncato la 20enne nella notte tra sabato 25 e domenica 26 gennaio. Proprio qualche ora prima, Emma, iscritta al secondo anno di chimica, aveva chiamato i genitori dicendo che domenica avrebbe dovuto incontrare un amico per pranzo. Gli inquirenti, secondo gli elementi raccolti, avrebbero già escluso l’ipotesi di una morte violenta e l’eventuale coinvolgimento di terzi.

Per stabilire le cause della morte, non è escluso che le autorità francesi possano disporre l’esame autoptico sulla salma nelle prossime ore. Intanto, il padre Stefano e la madre Barbara sono partiti per raggiungere Parigi e sono in contatto con l’ambasciata italiana che sta seguendo la vicenda dopo essere stata informata su quanto accaduto.

Una volta diffusasi la notizia, l’intera comunità di Roveredo in Piano si è voluta stringere al dolore dei genitori colpiti dalla tragedia. Sono stati tantissimi i messaggi di cordoglio per la famiglia Cadelli molto conosciuta e stimata in paese.

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