Diverse forme di pensionamento anticipato sono state confermate anche per il 2025 dal Governo, attraverso la Legge di Bilancio, approvata lo scorso mese. Questi meccanismi consentono di poter lasciare l’impiego prima dei requisiti previsti per la pensione di vecchiaia, ma è necessario rispettare delle specifiche condizioni.
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Tra queste forme rientra anche l’Ape Sociale, riservata ad alcune categorie di lavoratori, che permette di ritirarsi dall’attività lavorativa prima di aver compiuto 64 anni di età. Per accedere all’Ape Sociale, che non ha subito particolari modifiche rispetto allo scorso anno, il richiedente dovrà aver maturato dei requisiti entro e non oltre il 31 dicembre dell’anno in corso.
Ape Sociale, chi può accedere e quali sono i requisiti richiesti
L’Ape Sociale, così come altre forme di pensionamento anticipato, ad esempio Quota 103 e Opzione Donna, è stata confermata dal Governo, attraverso la Legge di Bilancio. La misura, introdotta per la prima volta in via sperimentale nel 2017 e successivamente prorogata nel corso degli anni, non rappresenta una vera e propria forma di pensionamento anticipato, ma si tratta di una sorta di assegno di accompagnamento che viene riconosciuto sino al raggiungimento dei requisiti per la pensione di vecchiaia.
In particolare, l’Ape Sociale è rivolta ai soggetti che hanno compiuto 63 anni e 5 mesi di età, maturato un’anzianità contributiva di almeno 30 anni e appartengono ad una delle seguenti categorie: disoccupati; cargiver che assistono un familiare disabile da almeno 6 mesi al momento della domanda; lavoratori invalidi con invalidità riconosciuta pari o superiore al 74%; lavoratori che hanno maturato 36 anni di contributi, di cui almeno 7 degli ultimi 10 in professioni gravose. Il requisito contributivo di 30 e 36 anni per le lavoratrici madri è ridotto di un anno per ogni figlio nel limite massimo di 2 anni.
Inoltre, è necessario che il richiedente non sia titolare di una pensione diretta e quando viene presentata la domanda deve aver cessato l’attività lavorativa.
Come richiedere l’Ape Sociale e le limitazioni
Per poter accedere alla misura, è necessario che il lavoratore abbia maturato tutti i requisiti indicati entro il 31 dicembre 2025. A quel punto, potrà essere inoltrata la domanda tramite il portale online Inps, accedendo con le credenziali Spid, Cie o Cns o, in alternativa, rivolgendosi ad un patronato o un Caf. Accedendo all’Ape Sociale, il beneficiario non potrà:
- Svolgere attività di lavoro dipendente o autonomo;
- Esercitare lavoro autonomo occasionale con redditi superiori ai 5mila euro lordi all’anno.
Per quanto riguarda gli importi, la misura garantisce un’indennità pari all’importo lordo mensile della pensione maturata al momento della presentazione della richiesta, sino ad un massimo erogabile di 1.500 euro al mese per un totale di 12 mensilità. Non è prevista, dunque, la tredicesima.
Infine, è necessario sapere che contrariamente ad altre forme di pensionamento anticipato, come Quota 103, non esistono delle finestre mobili, ossia il periodo di tempo che intercorre tra il raggiungimento dei requisiti e la riscossione dell’assegno.