Se ami le zuppe pronte, la notizia che stiamo per darti è decisamente quella che fa al caso tuo. Parliamo, nella fattispecie, di un’informazione che ti sarà particolarmente utile se, come molte altre persone, tendi ad acquistare queste zuppe al supermercato e a riscaldarle al microonde, quando arriva il momento del pranzo o della cena.
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Il discorso che approfondiremo quest’oggi, nella fattispecie, è intrinsecamente connesso a un fatto di cronaca avvenuto lo scorso ottobre a Roma. Un’anziana di circa 80 anni, dopo aver consumato una zuppa di carciofi, è deceduta a causa di un avvelenamento da botulino. È stato proprio questo avvenimento ad aver riacceso i riflettori su una questione a lungo sottovalutata: la pericolosità dei piatti già pronti, e di un insufficiente riscaldamento degli stessi.
Zuppe pronte: scaldarle al microonde è davvero la scelta migliore?
Il ministero della Salute, in collaborazione con l’Iss (Istituto superiore di sanità), ha preso in esame le indicazioni contenute nelle confezioni di zuppe pronte, giungendo a una conclusione. I 3/5 minuti che vengono suggeriti come tempo sufficiente per riscaldare zuppe o vellutate in microonde, in realtà, sono tutt’altro che sufficienti a scongiurare il rischio di un’infezione da botulino.
Come mai, verrebbe da chiedersi, sono quindi riportate indicazioni errate? Come spiega l’Iss, la sicurezza microbiologica di alimenti già confezionati e pronti al consumo può essere garantita solo se gli stessi vengono conservati a una temperatura inferiore ai 6° per tutta la durata della vita commerciale del prodotto, ovvero quel lasso di tempo che va dal confezionamento al consumo. Una circostanza, questa, che non sempre può essere garantita dai nostri frigoriferi domestici.
Come riscaldare le zuppe pronte, scongiurando ogni rischio
Il caso dell’anziana morta a Roma, oltre ad aver riacceso i riflettori sulla questione delle zuppe pronte, ha fatto sì che il ministero della Salute, in accordo con l’Iss, introducesse nuove raccomandazioni per quel che concerne il consumo di questi alimenti. Per i quali, come già evidenziato, un giro in microonde anche di 5 minuti non è sufficiente. Il ministero, in particolare, ha indicato queste linee guida per un consumo privo di rischi:
- Conservarli a una temperatura al di sotto dei 6°
- Impostare un tempo di riscaldamento al microonde che vada dai 7 agli 11 minuti minimo, a seconda del prodotto
Nulla a che vedere, pertanto, con le disposizioni che, fino a poco tempo fa, leggevamo riportate sulle confezioni di zuppe e vellutate pronte. Per essere sicuri di non correre rischi, mai scendere al di sotto degli 11 minuti di riscaldamento. Meglio ancora, conclude il ministero, se il metodo adoperato per il riscaldamento sia la bollitura in pentola, piuttosto che il microonde.